Gli strumenti scientifici disponibili nel Centro Area Visione rappresentano la dotazione tecnologica del centro per il benessere visivo a Roseto degli Abruzzi:
Tonometro a soffio e contatto
La tonometria o tonometria oculare è una tecnica diagnostica utilizzata in oculistica per la misurazione del tono oculare, ovvero la pressione interna dell'occhio. Una pressione intraoculare troppo alta può essere un segno di glaucoma, una malattia oculare che, se non diagnosticata e curata tempestivamente, può provocare danni irreversibili al nervo ottico e condurre alla cecità. La tonometria può essere a soffio e a contatto. Il tonometro a soffio non richiede alcun contatto con la superficie oculare e per questo lo strumento può essere usato senza anestesia locale e senza il rischio di trasmettere infezioni oculari. Risulta, così, di grande utilità per lo screening di massa della pressione intraoculare.
Pachimetro
Il Pachimetro permette di eseguire la pachimetria, ovvero un test grazie al quale è possibile conoscere lo spessore della cornea. L’esame è eseguito presso il Centro Area Visione in modo rapido, attraverso l’utilizzo di una piccola sonda che sfrutta gli ultrasuoni e restituisce in poco tempo il valore di riferimento. Il pachimetro è molto importante per tenere sotto controllo pazienti affetti da glaucoma e per pianificare e studiare l’esito di eventuali interventi di chirurgia.
Topografo
Il topografo è uno strumento che consente di misurare con precisione la curvatura della superficie anteriore della cornea in ogni suo punto. Il risultato dell’esame è una mappatura colorata dove i colori più freddi sono sinonimo di un raggio di curvatura maggiore, mentre i colori caldi identificano una curvatura maggiore.
Lo strumento si compone di una parte chiamata cheratoscopio che ha l’obiettivo di proiettare sulla cornea una serie di cerchi concentrici e ne legge la riflessione dell’immagine sulla cornea stessa. Successivamente un computer elabora le immagini e in base alla distorsione che gli anelli hanno subito, calcola la curvatura.
Lampada a fessura digitale con acquisizione immagini
La Lampada a fessura digitale, o biomicroscopio, è uno strumento ottico non invasivo che permette di osservare e ispezionare i tessuti oculari per valutarne lo stato di salute e l’eventuale predisposizione del soggetto all’utilizzo delle lenti a contatto.
Attraverso un sistema di illuminazione, un sistema di sostegno e un microscopio, gli operatori possono regolare gli ingrandimenti, il tipo di illuminazione, la messa a fuoco e avviare l’esame.
Un fascio di luce viene indirizzato verso una zona precisa dell’occhio che viene così analizzata.
Retinografo
Il retinografo è lo strumento utilizzato per effettuare la retinografia, un esame non invasivo che permette di acquisire e valutare l’immagine del fondo oculare.
L'esame “non è invasivo”, in quanto lo strumento utilizzato oggigiorno – il retinografo – acquisisce l’immagine del fondo oculare senza la necessità di dover dilatare precedentemente la pupilla del soggetto con liquidi midriatici. Attraverso la retinografia si arriva, inoltre, ad identificare la presenza di eventuali anomalie o degenerazioni che interessano lo stato di salute della retina, permettendo un vero e proprio monitoraggio della situazione negli anni soprattutto nel caso di patologie che interessano il fondo oculare.
OCT
Il Tomografo ottico computerizzato permette di eseguire un esame diagnostico non invasivo che restituisce la scansione della cornea e della retina utile in tantissimi casi di diagnosi o di follow up preoperatorio e postoperatorio.
Lo strumento esegue un esame che si basa sulle immagini e utilizza l'interferometria, ovvero un fascio laser privo di radiazioni nocive che viene impiegato per analizzare le strutture oculari.
Attraverso l’OCT gli strati della cornea possono essere analizzati nel dettaglio, così come la zona centrale della retina, detta macula, e il nervo ottico.
L’esame dura pochi minuti e consiste nel fissare un fascio di luce luminoso a cui segue la scansione delle parti da esaminare.
Autorefrattometro
L’autorefrattometro è uno strumento impiegato nella misurazione oggettiva del potere refrattivo dell’occhio e restituisce i valori sui quali è possibile prescrivere gli occhiali.
In questo modo lo specialista può conoscere il difetto refrattivo, sia esso miopia, ipermetropia o astigmatismo e verificarne la validità attraverso l’ottotipo, ovvero il tabellone luminoso, in quanto l’autorefrattometro potrebbe fornire errori dovuti principalmente ai difetti di accomodazione.
Forottero
Il forottero è uno strumento attraverso il quale è possibile individuare i difetti di refrazione in poco tempo e in modo pratico. Attraverso l’utilizzo di dischi di lenti vengono eseguiti dei testi sul paziente in grado di restituire dei valori di riferimento per l’individuazione del difetto visivo da correggere. Il forottero può essere integrato in una serie più ampia di esami optometrici e contattologici per una maggiore precisione ed efficacia.